Lavoratrici madri: le indicazioni per il bonus nel 2025

Riepilogate le novità previste dalla Legge n. 213/2023 e dalla Legge n. 207/2024 (INPS, messaggio 31 gennaio 2025, n. 401).

Con il messaggio in commento, l’INPS ha fornito un quadro riassuntivo delle novità previste dalle leggi di bilancio 2024 (Legge n. 213/2023) e 2025 (Legge n. 207/2024) in materia di Bonus mamme.

In particolare, la Legge di bilancio 2024 ha previsto un esonero totale dei contributi previdenziali per le madri di 3 o più figli, fino al compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo, valido dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026. Questo esonero, che può arrivare fino a 3.000 euro annui, è applicabile solo alle lavoratrici con contratto dipendente a tempo indeterminato, escludendo i rapporti di lavoro domestico (articolo 1, comma 180, Legge n. 213/2023). In considerazione dell’espressa previsione dell’efficacia temporale della suddetta misura fino al 31 dicembre 2026, la stessa può trovare applicazione anche nelle ipotesi in cui la nascita (o l’affido/adozione) del terzo figlio (o successivo) si verifichi nel corso delle annualità 2025-2026.

In via sperimentale, ai sensi del successivo comma 181, tale esonero è stato esteso, per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024, anche alle lavoratrici madri di 2 figli, con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, a esclusione dei rapporti di lavoro domestico, fino al mese del compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo. La suddetta estensione, però, non è più applicabile dal 1° gennaio 2025.

In tali ipotesi, la decontribuzione troverà applicazione a decorrere dal mese di realizzazione di tale evento, sempre che le lavoratrici madri siano titolari di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato.

Dal canto suo, la Legge di bilancio 2025 ha previsto un parziale esonero contributivo per le lavoratrici madri di 2 o più figli, a condizione che il reddito non superi i 40.000 euro annui. Questo esonero sarà valido fino al compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo e non sarà cumulabile per gli anni 2025 e 2026 con l’esonero previsto dalla Legge di bilancio 2024. A partire dal 2027, per le madri di 3 o più figli, l’esonero si estende fino al mese del compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo. 

L’adozione di un decreto attuativo da parte del Ministero del lavoro e delle politiche sociali fornirà ulteriori indicazioni sulla gestione di queste agevolazioni.

CCNL Commercio (Cifa-Confsal): con l’accordo previsti nuovi minimi retributivi

Dal 1° gennaio 2025 sono previsti nuovi importi tabellari

Il 15 gennaio 2025 Cifa Italia, Confsal Federlavoratori e Confsal hanno sottoscritto un verbale di accordo con il quale hanno stabilito che a decorrere dal 1° gennaio 2025 siano adeguati i minimi tabellari in essere e che vengano applicate nuove tabelle salariali ai lavoratori del settore commercio, terziario, distribuzione, servizi, pubblici esercizi e turismo. Pertanto, le nuove retribuzioni sono quelle indicate nelle tabelle di seguito. 

Minimi retributivi settore commercio, terziario, distribuzione e servizi

Livello Minimo dall’1.6.2024 al 28.2.2025 Minimo dall’1.3.2025 al 31.10.2025 Minimo dall’1.11.2025
Quadro 2.880 2.930 2.990
1 2.410 2.455 2.510
2 2.150 2.190 2.240
3 1.915 1.945 1.990
4 1.725 1.750 1.790
5 1.605 1.630 1.660
6 1.495 1.515 1.545
7 1.355 1.375 1.405

L’importo del minimo relativo al Quadro è comprensivo dell’indennità di funzione pari a 180,00 euro mensili lordi.

Minimi retributivi settore turismo e pubblici esercizi

Livello Minimo dall’1.6.2024 al 31.5.2025 Minimo dall’1.6.2025
Quadro 2.230 2.290
1 1.995 2.045
2 1.825 1.870
3 1.720 1.765
4 1.625 1.665
5 1.520 1.560
6S 1.465 1.500
6 1.445 1.480
7 1.375 1.390

L’importo del minimo relativo al Quadro è comprensivo dell’indennità di funzione pari a 70,00 euro mensili lordi. 

Manageritalia: tutte le novità per il 2025

Ampliate le prestazioni di welfare, assistenza sanitaria, copertura rischi e la parte retributiva dei contratti dei dirigenti

Manageritalia prevede, per i propri iscritti, un supporto concreto per i genitori ed i loro bambini dai 0 a 3 anni attraverso il Progetto Genitorialità. Difatti, viene introdotto il rimborso integrale delle prestazioni sanitarie erogate presso le strutture convenzionate. Pertanto, da queste non sarà applicata alcuna franchigia per qualsiasi tipologia di prestazione sanitaria come ricoveri, fisioterapie, odontoiatria, diagnostica e altro, solitamente soggette a compartecipazione da parte dell’assistito. 
Inoltre, si ricorda l’accordo siglato nei mesi scorsi con le imprese di assicurazione, che definisce le nuove condizioni della Convenzione Pastore dal 2025 al 2031. 
Infine, Manageritalia informa che a inizio anno è stata accreditata la seconda tranche del credito welfare, sulla Piattaforma welfare dirigenti terziario, stabilito dai rinnovi contrattuali del 2023. Qualora non sia stato speso tutto il credito welfare 2024 si andrà a sommare a quello per il 2025. 
Tale Piattaforma permette ai dirigenti in servizio di accedere ad una serie di servizi di welfare per sè ed i familiari. Difatti, il credito welfare potrà essere destinato per:
– versamento al Fondo Mario Negri;
– acquisto di un piano sanitario integrativo al Fasdac per il dirigente e i suoi familiari con la Cassa sanitaria Carlo De Lellis;
– attivazione di pacchetti prevenzione per i familiari;
– acquisto di corsi di formazione per i familiari, anche non conviventi, tramite Cfmt;
– acquisto di pacchetti di istruzione e ricreazione per i figli; acquisto di pacchetti socio-assistenziali e psicologo;
– attivazione di pacchetti di telemedicina e telemonitoraggio;
– rimborso spese scolastiche, assistenziali e per il trasporto pubblico.

Elba: contributi alle aziende per l’innovazione tecnologica

Spesa minima dell’investimento pari a 7.500 euro per fatture emesse nell’anno 2024

L’Elba, l’Ente Bilaterale Lombardo Bilaterale dell’Artigianato, ha previsto l’erogazione di contributi alle imprese che nel corso dell’anno 2024 hanno realizzato investimenti di innovazione tecnologica,  con particolare riferimento: 
– allo sviluppo di progetti mirati all’introduzione di nuovi modelli di business 4.0 e modelli green oriented;
– a promuovere l’utilizzo di servizi o soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali in attuazione della strategia definita nel Piano Transizione 4.0.
Il contributo è concesso nella misura del:
10% dell’investimento con un importo massimo di 2.000 euro;
– 10% dell’investimento con un importo massimo di  4.000 euro in caso di impresa costituita in prevalenza da giovani fino a 35 anni di età.
La spesa minima dell’investimento pari ad 7.500 euro, IVA esclusa, per fatture emesse nel  2024 e pagate entro il 30 aprile 2025.
La richiesta deve essere presentate entro e non oltre il 30 aprile 2025.

Fondo Salute Sempre: iscrizione familiari e pensionati entro il 28 febbraio

Prorogati i servizi con UniSalute fino al 2026

Dal 7 gennaio 2025 è ripartita la campagna adesioni al Fondo Salute Sempre per familiari e pensionati del settore, relativa all’annualità 2025. L’adesione dovrà avvenire entro le ore 17:00 del 28 febbraio 2025. I costi sono pari a:
140,00 euro per la polizza per familiare;
600,00 euro per la polizza per pensionati. 
Con il nuovo piano sanitario, a decorrere dal 1° gennaio 2025, la franchigia in rete per visite specialistiche, alta specializzazione ed accertamenti diagnostici è pari a 35,00 euro. Il Fondo informa inoltre gli iscritti che i servizi con il partner assicurativo UniSalute sono stati prorogati fino al 1° gennaio 2026.